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La storia di Miky

"​La mia storia è vera e ho chiesto di utilizzare l'anonimato, l'idea di essere raccontata tramite un disegno mi è piaciuta molto, chissà magari un giorno uscirò allo scoperto con tutti voi ma per il momento ho scelto di raccontarmi così. Spero che il mio racconto possa essere d'aiuto a non lasciarsi andare e a prendere in mano il proprio destino perché una cosa ho imparato e voglio condividerla con te, chiedere aiuto è la prima forma di coraggio.

Grazie Inner Holiday" Miky

Ciao, eccomi qui con la mia famiglia e la mia migliore amica, cercando di gestire tutti i consigli non richiesti riguardo a una situazione che ha stravolto la mia vita, come un fulmine a ciel sereno.

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Non posso negare che sia stata una mia scelta parlarne con amici e parenti, pensando che potessero offrirmi supporto. Credevo che condividere la mia esperienza potesse aiutarmi a risolvere il problema, come se raccontarlo avesse il potere di spegnere il fuoco. Invece, mi sono ritrovata a ricevere una valanga di “CONSIGLI MAGICI”, che di fatto non sono altro che frasi vuote che non riesco più a sopportare.

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Ora ho due problemi: il primo è che ho esposto la mia situazione a tutti e se potessi tornare indietro, mi terrei tutto per me. Il secondo è che ho parlato così tanto che le persone si sono schierate, rendendo difficile per me cambiare idea senza sembrare incoerente.

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INTANTO, AL SUPERMERCATO CON LUISA LA MIA MIGLIORE AMICA

La mia cara amica Luisa è estremamente appassionata e sa sempre cosa dovrei fare, parlando di questo in qualsiasi momento. Ci sono momenti in cui non penso affatto a questa situazione, ma lei ha il potere di riportarmi nel mezzo anche quando ci incontriamo per caso al supermercato. A volte ho l'impressione che utilizzi le mie questioni private per dare un senso alla sua giornata. Luisa è la mia migliore amica e le voglio bene, ma sta diventando più un peso che un piacere vederla ogni volta.

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LA MIA AMICA LUISA SA SEMPRE COSA DEVO FARE... E ANCHE COME FARLO

Alla fine ho scelto di rivolgermi a un professionista, ma ogni volta che esco mi sento come all'inizio, se non addirittura peggio, e mi frulla in testa una sola domanda: e adesso cosa faccio? Mi sembra di aver trovato un altro amico con cui discutere del problema, ma senza mai intravedere una soluzione. È solo un altro sfogo dove parlo del mio disagio, senza vedere uno spiraglio di luce, e dove, purtroppo, ricevo ulteriori consigli che non mi servono.

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Sto iniziando a pensare che non c'è soluzione...

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IL CAMPANELLO DI CASA SUONA, SARÀ CIÒ CHE STO ASPETTANDO??

​Sicuramente lui è competente, ma sentivo la necessità di allontanarmi da un ambiente che consideravo tossico. Le persone mi guardavano come se fossi malata, ma non lo ero; stavo semplicemente affrontando una situazione difficile e volevo solo stare meglio.

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Gli amici e i parenti sono meravigliosi, ma avevo bisogno di un aiuto concreto, non di frasi come "ricordati una cosa Miky dopo una tempesta viene sempre il sereno...non mollare mai". Io invece l'unica cosa che volevo mollare erano loro!

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Avevo bisogno di cambiare contesto e incontrare persone nuove, lontane dalla mia storia. Avevo sentito parlare di Inner Holiday, una struttura per fare vacanze in solitaria con esperienze in gruppo. In più nella struttura ci sono esperti che si dedicano all'aiuto alla persona che sono pronti ad ascoltarti se ne hai bisogno.

 

Allora mi sono detta: perché non provare?

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SÌ, FINALMENTE È PROPRIO LUI! IL MIO KIT DI INNER  HOLIDAY PER UNA PARTENZA VELOCE!!!

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Dopo una breve chiamata con un tutor, mi è arrivata a casa una lista degli indumenti necessari per preparare lo zaino in modo veloce e sicuro, senza dimenticare nulla per affrontare al meglio questa esperienza.

 

​Nella chiamata, mi ha spiegato che partire con uno zaino leggero era un primo segnale per me stessa di voler lasciare a casa tutto ciò che non desideravo più caricare sulla mia schiena. È stata una sfida difficile, poiché avevo voglia di portare con me tutto, ma alla fine ho accettato.

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Una volta arrivata in struttura, ho deciso di fare un colloquio con uno degli esperti presenti. È stata una scelta illuminante, perché fin da subito mi sono stati proposti esercizi pratici per affrontare il problema che avevo portato con me.

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Sono rimasta soddisfatta dell'incontro e grata per questa nuova prospettiva, orgogliosa di aver intrapreso un percorso per me stessa, e soprattutto di averlo fatto da sola. La parte più bella è stata conoscere persone meravigliose, con alcune delle quali sono rimasta in contatto e conoscono la mia storia, altre no.

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Una delle caratteristiche più preziose di INNER HOLIDAY è la presenza di pochi consigli, tra cui quello di sorridere e di non parlare dei propri problemi, se non con esperti in un ambiente protetto. Questo approccio consente di affrontare le difficoltà senza che queste occupino ogni istante della giornata, definita "congiura del silenzio", un metodo completamente diverso da quello che avevo sempre adottato.

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Così ho potuto veramente godermi la vacanza, condividendo momenti con altre persone, vivendo ogni esperienza intensamente, riposando meglio e concedendomi anche passeggiate nel bosco sola.

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Mi piaceva svegliarmi presto, andare a prendere il caffè in paese e ammirare il panorama mozzafiato delle Dolomiti. L'idea di mettere il cellulare "in gabbia" e utilizzare un telefono della struttura, privo di internet ma funzionante per le chiamate, mi ha divertito molto. All’inizio, mi sentivo un po’ ansiosa senza poter controllare messaggi e notifiche, ma poi, mi ricordavo del mio impegno per il digital detox e ci ho fatto presto l’abitudine.

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In quei giorni non ho mai contattato casa se non con un paio di messaggi per rassicurarli che tutto andasse bene. Ho parlato solo una volta con Luisa, la mia amica, e le ho spiegato che non potevo rivelarle ciò che stavo vivendo, perché stavo lavorando su me stessa, ma che un giorno le avrei raccontato tutto.

 

Dormire in una sleeping box, un rifugio di legno con il letto rialzato, è stata un'esperienza meravigliosa che mi ha riportato all'infanzia, quando dovevo arrampicarmi sul letto.

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​​​La mia esperienza è finita con tanti nuovi amici, splendide immagini di posti indimenticabili che porto nel cuore e, finalmente, molte ore di sonno di qualità in più. Non ho più pensato alla mia situazione, se non nei momenti stabiliti grazie agli esercizi mirati. E proprio per questo sono riuscita a vivere davvero il presente, sentendo una libertà che non provavo da tempo.

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Ora che sono tornata a casa, sento il desiderio di ringraziare tutte le persone con cui ho condiviso momenti leggeri, tante risate, attività di gruppo e meravigliose avventure nel bosco (la caccia al tesoro nel bosco è stata fighissima!).​

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Ho sempre utilizzato il viaggio come aiuto concreto a momenti difficili e complicati ma questa volta lo volevo fare in modo diverso, volevo tornare a casa con una consapevolezza di me differente. Volevo cambiare occhi per vedere le cose in modo diverso e questa volta la mia vita volevo che cambiasse in meglio, semplicemente volevo togliere quel freno a mano che sentivo che mi stava rallentando verso i miei desideri e i miei sogni. 

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Il grande insegnamento che porto con me da questa esperienza è che non bisogna avere paura di chiedere aiuto e continuare a cercarlo finché non si trova il contesto adatto alle proprie esigenze.


E che, anche se amici e parenti ci vogliono bene, a volte — con le migliori intenzionipossono comunque avere effetti negativi su di noi.

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Parola di Miky ;) ​Grazie INNER HOLIDAY 

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